Un sabato come tanti, io e il mio piccolo
uomo da soli. Dico piccolo uomo non
tanto per dire ma a volte lo guardo ed è veramente grande! Questi ultimi mesi gli
hanno dato e insegnato talmente tanto che ai miei occhi sembra addirittura più
alto di 10cm.
È diventato molto più indipendente, è nella fase in cui vuole sempre rendersi utile e vuole fare “cose da grandi”.
Così quando siamo noi due a casa me lo godo, e, a parte quando si ricorda di avere solo 5 anni e fa i capricci di un cinquenne, andiamo proprio d’accordo!
Quando c’è babbo a casa fanno cose da maschi, ogni occasione è buona per fare la lotta, in piscina si coalizzano contro di me, insomma sono una squadra. E io molto spesso il nemico da sconfiggere. Ma va bene così, non trascorrono molto tempo assieme ultimamente, ma il babbo è sempre il babbo!
A me riserva le coccole, i baci furtivi, e i “maaammmmmmaaaaaaa” quando non trova qualcosa.
Anche questo weekend abbiamo tre giorni per stare assieme, ieri era festa. 25 aprile come in Italia, ma qua si è festeggiato l’ANZAC Day.
ANZAC sta per Australia New Zealand Army Corps.
Ogni anno, il 25 Aprile in Australia e Nuova Zelanda è il giorno dedicato alla commemorazione dei soldati australiani e neozelandesi caduti in guerra.
La scelta del 25 Aprile va ricondotta al primo sbarco in Turchia (Gallipoli) nella campagna dei Dardanelli (1915) … ma per maggiori info storiche rimando a Wikipedia, io non sono mai stata portata per la storia!
A scuola di Tobia hanno festeggiato giovedì
con una piccola cerimonia. Ogni studente ha portato dei fiori e li hanno
lasciati sotto alla bandiera australiana, hanno cantato l’inno e alcuni soldati
hanno marciato e suonato la tromba. Tutto piuttosto semplice e veloce, ma ho
apprezzato molto che si cerchi di sensibilizzare i ragazzi a qualsiasi
argomento.
Io, da parte mia, ho provato a cucinare i famosi Anzac Biscuits. Ho provato… perché dopo ben 3 tentativi ho rinunciato! Sob. Ho cercato ricette diverse, una con le uova, una senza cocco, una che sembrava facilissima, fatta per me, e invece niente. O troppo gonfi o troppo sciolti.
Il prossimo anno sarò più brava, promesso! Nel frattempo devo trovare un’australiana che mi dia la ricetta giusta ;)
È diventato molto più indipendente, è nella fase in cui vuole sempre rendersi utile e vuole fare “cose da grandi”.
Così quando siamo noi due a casa me lo godo, e, a parte quando si ricorda di avere solo 5 anni e fa i capricci di un cinquenne, andiamo proprio d’accordo!
Quando c’è babbo a casa fanno cose da maschi, ogni occasione è buona per fare la lotta, in piscina si coalizzano contro di me, insomma sono una squadra. E io molto spesso il nemico da sconfiggere. Ma va bene così, non trascorrono molto tempo assieme ultimamente, ma il babbo è sempre il babbo!
A me riserva le coccole, i baci furtivi, e i “maaammmmmmaaaaaaa” quando non trova qualcosa.
Anche questo weekend abbiamo tre giorni per stare assieme, ieri era festa. 25 aprile come in Italia, ma qua si è festeggiato l’ANZAC Day.
ANZAC sta per Australia New Zealand Army Corps.
Ogni anno, il 25 Aprile in Australia e Nuova Zelanda è il giorno dedicato alla commemorazione dei soldati australiani e neozelandesi caduti in guerra.
La scelta del 25 Aprile va ricondotta al primo sbarco in Turchia (Gallipoli) nella campagna dei Dardanelli (1915) … ma per maggiori info storiche rimando a Wikipedia, io non sono mai stata portata per la storia!
Io, da parte mia, ho provato a cucinare i famosi Anzac Biscuits. Ho provato… perché dopo ben 3 tentativi ho rinunciato! Sob. Ho cercato ricette diverse, una con le uova, una senza cocco, una che sembrava facilissima, fatta per me, e invece niente. O troppo gonfi o troppo sciolti.
Il prossimo anno sarò più brava, promesso! Nel frattempo devo trovare un’australiana che mi dia la ricetta giusta ;)
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