Vivere in un paese straniero comporta un grande spirito di adattamento.
Da quando sono a Darwin ho imparato a guidare a sinistra e perfino ad usare il cambio automatico; ho imparato a pranzare ad orari indefiniti e cenare con le galline; ho anche imparato a farmi la doccia al posto del bidè, ma c’è una cosa che proprio non riesco a capire ed è: “Hi, how are you?”
Hi-how-are-you non è una domanda, è un saluto, è un
tutt’uno. A volte si risponde altre volte no.
E qua nasce il mio grande disagio. Quando rispondere e
quando no? Le persone si salutano chiedendosi “come stai” ma non gliene frega a nessuno veramente come stai.
Oppure sì? Chi lo può sapere?
Così, alla ricerca di una soluzione al mio problema, ho
cercato di identificare quattro possibili casi:
A- Rispondi
cordialmente “Fine thanks, and you?” e l’altra persona se c’ha voglia ti
risponde altrimenti parla d’altro (questo di solito accade quando si ha tempo)
B- Replichi
a tua volta con un altro “Hi, how are you?” (che non implica per forza
risposta)
C- Rispondi
semplicemente “Good, thank you”
D- Fai
un cenno con la testa e te la cavi con un semplice “Hello!”
Ecco, io mi trovo sempre sull’orlo del precipizio. Cosa
rispondo?
Se scelgo la D sembra che me la tiri, ma se poi scelgo la A magari non finisco la frase che l’altra persona ha già girato l’angolo e mi ritrovo a parlare da sola. Anche la B e la C potrebbero creare imbarazzo.
Son problemi questi, non credete?!Se scelgo la D sembra che me la tiri, ma se poi scelgo la A magari non finisco la frase che l’altra persona ha già girato l’angolo e mi ritrovo a parlare da sola. Anche la B e la C potrebbero creare imbarazzo.
Io normalmente rispondo con un "Good and you?" che, a detta degli ammmerigani, sembra essere quella giusta. Comunque è davvero fastidioso!!
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