Sunday, 12 April 2015

Diciotto mesi



Sono come i denti che cadono... sono pochi ma sembrano tanti. Almeno a me.
Sono i mesi da quando siamo arrivati a Darwin.
E nonostante tutto l’impegno del mondo questo tempo non vola. Ho imparato a trarre il meglio di questa esperienza (ve lo raccontavo in questo post), ho imparato a relativizzare tutto (altro post) e a far pace con il tempo (altro post), ma non ho ancora imparato a fare quel giochino per cui dovrei riuscire a vedermi qua tra 10 anni: io, a Darwin, a quarantacinque anni… no, quello proprio no!
Sarà perché noi “expat per lavoro” non scegliamo dove vivere, e sarà che questo posto è veramente molto diverso dai miei canoni di “vita appagante”, ma vivo ancora in stand-by, in attesa di conoscere la prossima meta.


E poi diciamola tutta, a me questo clima tropicale che in tanti acclamano sta proprio qui, non sono fatta per certe temperature, il sole accecante 365 giorni l’anno, piogge torrenziali, e poco m’importa della rigogliosissima vegetazione se poi non posso andare al parco a godermela perché fa troppo caldo, o di splendidi tramonti sull’oceano se poi non posso immergere il mio corpo nell’acqua di quel bellissimo mare al tramonto.
Io sono più un tipo da quattro stagioni, adoro l’autunno, lasciarmi stupire e ammaliare dal cambio dei colori della natura, sono una che d’inverno non aspetta altro che potersi togliere il maglione e mettere in maniche corte, e che d’estate non vede l’ora di potersi rimettere i jeans e la giacca. Ecco, se non l’avevate ancora capito, non mi accontento mai, o se vogliamo dirla un po' meglio… mi piace cercare le sfumature piuttosto che schierarmi dalla parte del bianco o del nero.

Però, (perché c’è sempre un però!) tutto questo potevo anche saperlo prima di venire qua, ma sicuramente non l’avevo ancora provato sulla mia pelle. Ora so cosa vuol dire vivere ai tropici, in un paesello del nord Australia, distante anni luce da ciò che considero civiltà e specialmente da ciò che considero casa.
Ora so qualcosa in più di me stessa, so di cosa ho bisogno per sentirmi appagata e cosa mi piace fare con la mia famiglia.
Ma soprattutto so di certo un’altra cosa… che nella vita non si smette mai d’imparare!

3 comments:

  1. Replies
    1. Grazie Claudia, tu si che ne sai qualcosa di anniversari australiani ;)

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  2. Be' e' una riflessione molto sincera....quindi vorresti tornare in Italia? O andare da qualche altra parte? Io comunque penso che avete fatto una bellissima esperienza e che sicuramente vi ha arricchito e fatto crescere...poi si vedrà! Un abbraccio forte!!!

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