Wednesday, 1 July 2015

Da dolce ad infinita. La mia attesa down under. Parte prima.

Essendo arrivata ormai quasi al traguardo (???!!!!!!) vi racconto di come sono stati questi 9 mesi dal punto di vista della sanità a Darwin.

Nel momento in cui si scopre di essere incinta ci si deve recare dal proprio medico di base, qua chiamato GP (General Practice) per i primi esami di routine. Proprio come in italia.
Dopo di che si decide se farsi seguire pubblicamente o privatamente.
Se si sceglie la via dell'assistenza privata (perché si possiede un'adeguata assicurazione sanitaria privata) bisogna scegliere uno dei 3 o 4 medici presenti nella clinica privata e tenere conto che oltre alle spese (elevate) per le visite routinarie, vi sarà un costo aggiuntivo di circa 6-7.000 dollari per il parto (rimborsabile in base alla propria copertura).
Noi abbiamo optato per l'opzione pubblica. L'ospedale di Darwin non è certo il più all'avanguardia ne il più figo d'Australia (ovviamente come praticamente tutto ciò che si trova quassù!) ma é comunque buono, pulito e tutto sommato per un secondo parto non ho avuto alcun dubbio nel scegliere questa soluzione.

Privatamente si è seguiti una volta al mese sempre dallo stesso medico e ad ogni appuntamento si può vedere il bambino tramite ecografia.
Facendosi seguire dall'ospedale pubblico non è così. La Medicare ( l'assistenza sanitaria australiana di base) copre solo un paio di ecografie durante tutto l'arco della gravidanza: la prima, nelle prime settimane, e la seconda alla ventesima settimana, la cosiddetta morfologica, più approfondita in cui se si vuole si può sapere il sesso del nascituro. Entrambe effettuate, comunque, in un centro radiografico specializzato.

Una curiosità sulle abitudini australiane: è molto comune da queste parti che i genitori non vogliano sapere il sesso del bambino,  preferiscono tenersi la sorpresa per il momento del parto.

Se si desidera fare ecografie oltre la ventesima settimana bisogna richiedere l'impegnativa al medico di base e prenotare al centro radiografico.
Noi abbiamo scelto di effettuare due ulteriori ecografie, una alla ventiquattresima e una alla trentesima settimana, privatamente.

Chi è seguito pubblicamente, fino alla ventesima settimana deve far riferimento per qualsiasi cosa al proprio GP, solo dopo la ventesima settimana la gravidanza viene presa in carico dall'ospedale.
Dopo una prima visita in ospedale, in cui si discute dell'esito dell'ecografia morfologica con un ginecologo, si può scegliere se farsi seguire dalle ostetriche dell'ospedale o se far richiesta di entrare al Birth Centre. Il Birth Centre è una sorta di "casa parto" all'interno dell'ospedale pubblico ma separato dal reparto di maternità. Si tratta di un centro in cui la gravidanza e il parto vengono seguiti evitando il più possibile ogni sorta di medicalizzazione, totalmente all'insegna della pratica naturale.
Il centro di Darwin dispone di due sale parto, molto grandi ed attrezzate con vasca, doccia, e attrezzi vari, in cui si può stare tutto il tempo del travaglio e fino a quattro ore dopo la nascita del bambino. Passate queste quattro ore si va a casa con il neonato e un'ostetrica si occuperà di far visita a casa almeno una volta al giorno per circa una settimana.
È un luogo molto tranquillo, pulito e confortevole, niente a che vedere con la confusione che spesso regna sovrana nei reparti di maternità, e per questo motivo molto ambito. Avendo due sole sale parto e un team ristretto di ostetriche, c'è una selezione piuttosto stretta che determina chi può e chi non può usufruirne. Prima di tutto bisogna essere in perfetta salute, con una gravidanza nella norma e soprattutto accettare le loro regole. Se si possiedono queste caratteristiche si può partecipare ad una sorta di "lotteria".
Noi ce l'abbiamo fatta, abbiamo accettato le regole, fatto richiesta di entrarvi e siamo stati fortunati!

Le visite al Birth Centre sono ogni 4 settimane, e consistono in una chiacchierata con l'ostetrica sugli esami fatti o su propri dubbi e preoccupazioni, l'esame della pressione, ed una visita alla pancia in cui l'ostetrica si limita a misurare esternamente l'utero e ad ascoltare con uno strano aggeggio il battito del cuore del bambino. Nulla di più.
A partire dalla 34a settimana le visite si fanno più frequenti, ogni 2 settimane.

Ogni visita è con una ostetrica diversa in modo da poterle incontrare tutte prima del parto, dato che non si può prevedere quale sarà di turno quando si è in travaglio.
Sono tutte veramente molto carine e disponibili, mai frettolose e devo ammettere anche molto pazienti con il mio non perfetto inglese!

Ora non mi resta che sperare di rimanere con loro fino alla fine. Perché se per qualsiasi motivo avessi bisogno di medicalizzare il parto (dalla semplice induzione ad altri tipi di complicazioni) dovrei andare in reparto.
Allora incrociate le dita per me e che vada tutto bene... Ma soprattutto al più presto! ;)

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