Cenerentola è uscita a cena. Alcune amiche, le mamme dei compagni di suo figlio grande, le hanno detto ti passiamo a prendere e andiamo a cena fuori per salutarti.
Lei quasi si commuoveva. Non sono poi così grandi amiche, certo in questi due anni si sono frequentate spesso per via dei bambini, ma non è che ci sia tutta questa confidenza, e questo gesto le ha rese ai suoi occhi molto più vicine di quanto lei immaginasse.
E allora è lì, davanti a qualche stuzzichino greco e un bicchiere di vino, le guarda e ascolta quello che dicono, ormai capisce quasi tutto ma non riesce ancora ad esprimersi per poter dire tutto quello che pensa, o magari ci prova, e finisce con l'incartarsi in frasi senza senso. E allora pensa quanto sarebbe stato tutto più facile se solo avessero parlato la stessa lingua. Magari quella confidenza di cui sente tanto la mancanza sarebbe potuta nascere e maturare in questi due anni, magari quelle volte in cui ha avuto l'impressione che gli altri non fossero interessati a lei era solo perché trovavano difficile sostenere una conversazione che andasse oltre le banalità.
Magari fosse uscita una volta di più e magari bevuto un bicchiere di vino in più, forse avrebbe capito che non è la cultura ma la lingua che le teneva distanti.
Ora è lì, e sono in quattro, perché lei se ne sta per andare. Una ha gli occhi lucidi, un'altra dice ci rivediamo nel mio viaggio in Europa il prossimo anno. E lei sente finalmente quel calore che poche volte l'ha sorpresa in tutta questa esperienza australiana.
Si salutano, si baciano e si abbracciano. Da queste parti non lo fanno spesso ed è per questo che Cenerentola apprezza ora questi piccoli gesti come non mai.
Lei quasi si commuoveva. Non sono poi così grandi amiche, certo in questi due anni si sono frequentate spesso per via dei bambini, ma non è che ci sia tutta questa confidenza, e questo gesto le ha rese ai suoi occhi molto più vicine di quanto lei immaginasse.
E allora è lì, davanti a qualche stuzzichino greco e un bicchiere di vino, le guarda e ascolta quello che dicono, ormai capisce quasi tutto ma non riesce ancora ad esprimersi per poter dire tutto quello che pensa, o magari ci prova, e finisce con l'incartarsi in frasi senza senso. E allora pensa quanto sarebbe stato tutto più facile se solo avessero parlato la stessa lingua. Magari quella confidenza di cui sente tanto la mancanza sarebbe potuta nascere e maturare in questi due anni, magari quelle volte in cui ha avuto l'impressione che gli altri non fossero interessati a lei era solo perché trovavano difficile sostenere una conversazione che andasse oltre le banalità.
Magari fosse uscita una volta di più e magari bevuto un bicchiere di vino in più, forse avrebbe capito che non è la cultura ma la lingua che le teneva distanti.
Ora è lì, e sono in quattro, perché lei se ne sta per andare. Una ha gli occhi lucidi, un'altra dice ci rivediamo nel mio viaggio in Europa il prossimo anno. E lei sente finalmente quel calore che poche volte l'ha sorpresa in tutta questa esperienza australiana.
Si salutano, si baciano e si abbracciano. Da queste parti non lo fanno spesso ed è per questo che Cenerentola apprezza ora questi piccoli gesti come non mai.
È vero, si creano strane amicizie quando si va all'estero, ma in fondo è bello esserci incrociati per un po' ;)
ReplyDeleteHai proprio ragione! :)
DeleteChe gentili. L'importante è esserne resa conto.
ReplyDeleteSi, certe cose si capiscono solo quando stai per partire.
Delete