Oggi in Australia è l’Harmony Day, ma non
confondetevi, non festeggiano i famosi
romanzi romantici con quelle copertine orrende anni 70. Si festeggia la
“diversità”. Da definizione (www.harmony.gov.au)
oggi è il giorno del rispetto culturale per chiunque chiami Australia “casa”,
dai suoi “legittimi proprietari”, gli aborigeni, a tutti coloro che si sono
trasferiti qua da ogni parte del mondo. In questa giornata ogni città organizza
attività ed iniziative al fine di diffondere la consapevolezza che tutti gli
australiani, qualsiasi sia la loro origine, appartengono nello stesso modo a
questa terra ed insieme contribuiscono ad arricchirla.
A scuola l’hanno celebrato durante l’assemblea settimanale, tenuta dalle classi dei più grandi, così per la prima volta ho deciso di partecipare. Un banchetto con tè e caffè, i ragazzi seduti a terra a gambe incrociate e genitori tutti attorno. Per iniziare un bell’inno australiano: https://www.youtube.com/watch?v=s8tswkr25A0
mentre la mamma affianco a me, in tenuta ginnica, si mangiava un’insalata bella tranquilla (alle 9 del mattino!!!).
Dopo di che si sono susseguite alcune performance folcloristiche dei principali paesi rappresentati da studenti e insegnanti della scuola. Una danza indiana, con musica e costumi tipici; un gruppo di ragazzi greci hanno raccontato quello che gli manca di più del loro paese, hanno ballato e infine pure spaccato piatti a terra come da tradizione greca; poi danze dall’Indonesia ed uno spettacolo cinese con tanto di dragoni danzanti. Il tutto ben organizzato e gestito da insegnanti e preside, sempre molto presente.
Solo una cosa mi sono detta a fine assemblea.. mi sarebbe piaciuto vedere anche i rappresentanti della comunità aborigena, credo avrebbe fatto piacere a tutti conoscere meglio la loro cultura. Ma questo è un argomento delicato che non sono ancora in grado di comprendere appieno.
A scuola l’hanno celebrato durante l’assemblea settimanale, tenuta dalle classi dei più grandi, così per la prima volta ho deciso di partecipare. Un banchetto con tè e caffè, i ragazzi seduti a terra a gambe incrociate e genitori tutti attorno. Per iniziare un bell’inno australiano: https://www.youtube.com/watch?v=s8tswkr25A0
mentre la mamma affianco a me, in tenuta ginnica, si mangiava un’insalata bella tranquilla (alle 9 del mattino!!!).
Dopo di che si sono susseguite alcune performance folcloristiche dei principali paesi rappresentati da studenti e insegnanti della scuola. Una danza indiana, con musica e costumi tipici; un gruppo di ragazzi greci hanno raccontato quello che gli manca di più del loro paese, hanno ballato e infine pure spaccato piatti a terra come da tradizione greca; poi danze dall’Indonesia ed uno spettacolo cinese con tanto di dragoni danzanti. Il tutto ben organizzato e gestito da insegnanti e preside, sempre molto presente.
Solo una cosa mi sono detta a fine assemblea.. mi sarebbe piaciuto vedere anche i rappresentanti della comunità aborigena, credo avrebbe fatto piacere a tutti conoscere meglio la loro cultura. Ma questo è un argomento delicato che non sono ancora in grado di comprendere appieno.
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Ieri è stato il mio compleanno.
E anche questa è fatta, 34 candeline..
anche se in realtà non c’è stata nessuna torta. Il mio compleanno anche
quest’anno è passato un po’ in sordina. A parte la telefonata delle 7 del
mattino della mia mamma che è stata sveglia fino a tardi per chiamarmi.. nulla
di eclatante è successo. Marzo è così pieno di avvenimenti per la nostra
famiglia che quando si arriva al 20 siamo quasi stanchi. E poi è
l’inconveniente di vivere con uno che, avrà tanti pregi, ma quello dei regali e
delle sorprese non è proprio il suo forte!
In realtà ho lasciato volentieri che
passasse in sordina, mi sono ricordata che il mio orologio biologico fa tic
tac, ogni anno sempre più forte.. “ti sento sai, non c’è bisogno che urli!”,
qualche rughetta qua e là, un capello bianco (sempre lui ormai siamo amici) e
il confronto continuo con le altre mamme (multi-mamme). Di una cosa però sono
fiera, di essere dove sono, con tutti gli intoppi e le difficoltà. Sicuramente
dai 35 in poi avrò un rimpianto in meno.
Ecco questo vuol dire per me questo compleanno.
Ps. Per fortuna esiste internet, ho ricevuto
tantissimi auguri di persone vicine e lontane, che in un modo o nell’altro
hanno trovato un attimo per pensarmi.
Ciao cuginetta... leggo sempre le tue storie che trovo sempre interessanti!!! Tanti auguri di buon compleanno....un bacione a tutti voi......Paolo
ReplyDeleteGrazie Paolo, fa sempre molto piacere. Un abbraccio a tutti.
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