Buon 2014! Sono stata un po’ assente per Natale, lo so finora non sono stata una brava blogger.. ma posso migliorare. Non vi racconterò del clima natalizio, ad essere sincera tra il trasloco e l’assestamento ancora in atto, l’abbiamo vissuto veramente poco.
Quando siamo tornati, oltre all’umidità, un’altra cosa ci ha
fatto capire che eravamo nel Northern Territory, la gente. A Darwin si respira
un’aria più da “village”, come si direbbe dalle nostre parti “paesotto”. La città
si sta espandendo fortemente in questi ultimi anni ma la mentalità è ancora quella
del paese che viene invaso dai turisti per 6 mesi l‘anno e negli altri 6 mesi..
ci si conosce tutti. In realtà gente nativa di Darwin per ora ne ho conosciuta
veramente poca, e la maggiorparte ha comunque almeno un genitore straniero,
spesso europeo. Sarà questo che rende questa popolazione così affabile e
socievole. Tutti in qualche modo hanno dovuto adattarsi a questo posto, e sono
venuti qui in cerca di qualcosa. Così in taxi, al supermercato o dal medico si
vedono facce di tutte le razze, gente sorridente che molto spesso parla inglese
con ancora un marcato accento straniero. Ovviamente, per questioni geografiche,
ci sono molti asiatici ma non mancano greci, sudamericani o africani.
Wikipedia stila tra i principali paesi d’origine dei “nati
overseas”: Gran Bretagna, Filippine, Nuova Zelanda, India, Grecia, Indonesia,
Cina, Germania, etc.Ho conosciuto anche parecchi australiani che si sono trasferiti qui da altre città come Melbourne o Brisbane, e poi magari tra qualche anno ripartono per altre mete. Oppure altri partono con tutta la famiglia, bambini compresi, a bordo di un caravan e per mesi viaggiano in lungo e in largo fermandosi di qua e in là. Ho conosciuto una famiglia con tre bambini (1, 4 e 7 anni) partiti in caravan da Perth 6 mesi fa, che si sono dovuti fermare a Darwin perché avevano finito i soldi. Il padre lavora qua per un po’ così poi possono ripartire. Sicuramente a questa gente non manca la libertà.
Un’altra cosa che ci ha sorpreso subito quando siamo
arrivati è l’età media. Sempre secondo Wikipedia è di 33 anni e la cosa non mi
stupisce (contro i 37 del resto d’Australia, comunque molto bassa per gli
standard europei). Pare che dipenda, oltre all’alto numero di militari, dal
fatto che molta gente arrivata alla pensione decida di ritirarsi altrove. E non
li biasimo.. per sopportare a lungo questo clima bisogna aver senz’altro un
gran fisico ed energia da vendere!
Sarà per questo che qui praticano qualsiasi sport, a
qualsiasi età (e sottolineo “qualsiasi”
età). Di questi tempi il parco si popola di runners e sportivi di ogni sorta la
mattina alle 6 o la sera dopo lavoro, quando il sole non brucia sulla pelle e
l’umidità permette di sudare quasi (!) solo per la fatica. Non oso immaginare nella
stagione secca.. I negozi di
abbigliamento sportivo spopolano e sono di certo tra i più curati e
frequentati. Devo ammettere che anch’io ho ceduto alla tentazione e mi sono
procurata un completo degno di un’insegnate di aerobica.. poi un giorno lo
userò! ;)
In realtà l’attitudine allo sport è una prerogativa australiana
in generale, che ammiro molto e spero un giorno di poter far mia.
Per ora è tutto, folks.
Se vi interessa un argomento in particolare lasciatemi un
messaggio e vi toglierò la curiosità con piacere!
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