Sono come i denti che cadono... sono
pochi ma sembrano tanti. Almeno a me.
Sono i mesi da quando siamo arrivati a
Darwin.
E nonostante tutto l’impegno del mondo
questo tempo non vola. Ho imparato a trarre il meglio di questa esperienza (ve
lo raccontavo in questo post), ho imparato a relativizzare tutto (altro post) e
a far pace con il tempo (altro post), ma non ho ancora imparato a fare quel
giochino per cui dovrei riuscire a vedermi qua tra 10 anni: io, a Darwin, a
quarantacinque anni… no, quello proprio no!
Sarà perché noi “expat per lavoro” non scegliamo dove vivere, e sarà che questo posto è veramente molto diverso dai miei canoni di “vita appagante”, ma vivo ancora in stand-by, in attesa di conoscere la prossima meta.
Sarà perché noi “expat per lavoro” non scegliamo dove vivere, e sarà che questo posto è veramente molto diverso dai miei canoni di “vita appagante”, ma vivo ancora in stand-by, in attesa di conoscere la prossima meta.