Tuesday 27 October 2015

Quando sai che te ne stai per andare


Quando sai che te ne stai per andare tutto sembra più bello.
Tutto viene illuminato da una nuova luce che rende ogni particolare più attraente.
Cambia la prospettiva.
Passi dall'altra parte.
Vivi ogni giorno come fosse l'ultimo, come fossi in vacanza.

Quando te ne stai per andare e sai che non tornerai tutti i motivi per cui desideravi andartene tutto ad un tratto perdono valore.
Anche quello che fino al giorno prima non sopportavi, ora non ti sembra nemmeno piú cosí importante, mentre le cose belle sembrano improvvisamente in predominanza e non puoi fare a meno di volerle vivere ed assaporare per l'ultima volta.
Tutto è "per l'ultima volta".

Vivo queste ultime settimane sommersa da "to do list". Mi guardo attorno in casa cercando continuamente qualcosa da eliminare, regalare, inscatolare, insacchettare.

Tra poche settimane viaggerò da sola con i bambini verso l'Italia. Finalmente la vacanza tanto desiderata sta per cominciare.
Saranno settimane, mesi, di tutto quello che mi è mancato di più.
Saranno la mia ricarica, per poi ripartire per una nuova avventura, ancora lontana dal belpaese ma stavolta decisamente meno lontana. Basterà attraversare un paio di stati, sorvolare la Manica e ci sarò.

Certo, se penso che passeremo dalla semestrale-stagione-umida-ma-calda di Darwin alla perenne-stagione-umida-ma-fredda di Londra mi viene un pò da ridere, ma non vedo l'ora di tirare finalmente fuori quel trench che due anni fa ha viaggiato mesi all'interno di un container, attraversato oceani, per poi rimanere totalmente inutilizzato. Sto già pensando che dovrò trovare degli stivali di gomma che ci si abbinino!
Clima ed abbigliamento a parte, questa nuova vita mi incuriosisce molto ed entusiasma, un pò  come tutte le novità d'altronde. [Anche se c'è chi sostiene che sarò bravissima a trovare qualcosa di cui lamentarmi comunque.]
Un altro big move, e stavolta saremo in quattro. Vediamo se sapremo far frutto degli errori passati e, assieme ad un pò di fortuna in più, a ritrovare un nuovo equilibrio.

Questo blog rimarrà qua, a Darwin, non ha motivo di seguirci, avrebbe troppo freddo e probabilmente il traffico londinese lo farebbe impazzire.
Probabilmente continuerò a scrivere, probabilmente vi terrò aggiornati, sicuramente avrò bisogno di un pò di tempo per me.
Ho ancora qualche settimana prima della partenza e prometto che riuscirò a trovare il tempo per scrivere tra una valigia e uno scatolone [.. e un pannolino.]

Wednesday 21 October 2015

Cosa sono due anni?




Sono talmente presa dall'imminente viaggio in Italia che mi stavo dimenticando di un avvenimento molto importante: il nostro secondo anniversario qua a Darwin.
Ventiquattro mesi e poco o nulla è cambiato da sei mesi fa, quando mi sembravano molti di più.

Cosa sono due anni? A volte nulla a volte un tempo infinito.
Due anni per me sono abbastanza per ambientarsi in una città, soprattutto in una piccola come Darwin. Ora ho i miei posti preferiti, negozi, bar e ristoranti, e luoghi in cui mi rifugio quando ho voglia di pace.
Sono abbastanza per renderti conto di cosa avevi prima e ciò a cui non sei disposto a rinunciare.