Sunday 16 November 2014

Ultimamente


Ultimamente faccio tutto e niente.
La città ha già iniziato a chiudersi in se stessa, le iniziative all'aperto hanno chiuso i battenti, fino ad aprile prossimo, e conviene trovarsi un posticino al fresco dove passare il tempo per i prossimi mesi.
È un po' come andare in letargo, un po' come l'inverno, con la differenza che al posto di bere vin brulè sotto un fungo incandescente o giocare con le palle di neve qua il divertimento più grande potrebbe essere buttarsi mezzi nudi sotto la pioggia.
 
Ultimamente andiamo spesso in piscina, quella del nostro complesso, ed è sempre una bella cosa uscire di casa in costume e tuffarsi ma di altri bambini della nostra età ancora nemmeno l'ombra.
 
Ultimamente è tornata, lei, la pioggia. Piano piano come vi avevo anticipato, prima la notte, e non proprio piano piano ma accompagnata da forti tuoni e lampi, ed un paio di volte è successo anche di giorno. E come si sta bene quando piove! Ma poi, tempo un'oretta e tutto torna come prima, torrido e cocente.
 
Ultimamente si va al cinema, per bambini ovviamente. E come per le festine di compleanno anche questo si fa la mattina. Qualcuno deve spiegarmi perché gli spettacoli per bambini sono alla mattina, primo spettacolo ore 10, ultimo spettacolo ore 12.
Noi siamo fortunati perché tanto non c'è rischio che si dorma oltre le 6.30 am, anche nel week-end, e per le 10 siano belli che attivi, ma faccio ancora fatica ad abituarmi a queste abitudini, mi fa onestamente ancora un po' strano uscire dal multisala prima di pranzo. Lui, l’interessato, non se ne cura, per lui è sempre una festa, qualunque ora sia.

Monday 3 November 2014

In punta di piedi


Sono stata assente per un po’. Potrei raccontarvi che ho avuto il blocco dello scrittore (“scrittore che???”) oppure che la mia vita è stata talmente piena che non c’è stato tempo per il blog. Credete pure ad entrambe o a nessuna.
In ogni caso sono tornata. E con me la wet season.
Che quest’anno però è dolce e delicata. Prende spazio piano piano, si fa sentire con picchi di temperatura molto alta, che al sole non si può stare, ma concede giornate di tregua con un’aria leggera che toglie la sensazione di umidità.
Non ha ancora piovuto. Fatta eccezione per qualche goccia scesa un paio di settimane fa a pochi kilometri dal centro, a Darwin non piove da più di sei mesi.
La siccità si fa vedere e sentire, nonostante la moltitudine di irrigatori artificiali sparsi per tutta la città, il colore dominante è sempre il beige, il marroncino, quello dell’erba secca e delle foglie arse al sole dei tropici.
La sensazione generale tra la gente è di attesa. Attesa della grande pioggia, che dia tregua dal gran caldo e che ridoni l’armonia dei colori tipica di queste zone.
Ma c’è chi dice che vi siano stati anni in cui la pioggia si sia rifatta viva solo a gennaio, e allora sì che è una lunga attesa! Staremo a vedere. L’anno scorso è arrivata molto presto, così tanto per darci subito il benvenuto.