Ultimamente

Ultimamente faccio tutto e niente.
La città ha già iniziato a chiudersi in se stessa, le iniziative all'aperto hanno chiuso i battenti, fino ad aprile prossimo, e conviene trovarsi un posticino al fresco dove passare il tempo per i prossimi mesi.

È un po' come andare in letargo, un po' come l'inverno, con la differenza che al posto di bere vin brulè sotto un fungo incandescente o giocare con le palle di neve qua il divertimento più grande potrebbe essere buttarsi mezzi nudi sotto la pioggia.
 

Ultimamente andiamo spesso in piscina, quella del nostro complesso, ed è sempre una bella cosa uscire di casa in costume e tuffarsi ma di altri bambini della nostra età ancora nemmeno l'ombra.
 

Ultimamente è tornata, lei, la pioggia. Piano piano come vi avevo anticipato, prima la notte, e non proprio piano piano ma accompagnata da forti tuoni e lampi, ed un paio di volte è successo anche di giorno. E come si sta bene quando piove! Ma poi, tempo un'oretta e tutto torna come prima, torrido e cocente.
 

Ultimamente si va al cinema, per bambini ovviamente. E come per le festine di compleanno anche questo si fa la mattina. Qualcuno deve spiegarmi perché gli spettacoli per bambini sono alla mattina, primo spettacolo ore 10, ultimo spettacolo ore 12.
Noi siamo fortunati perché tanto non c'è rischio che si dorma oltre le 6.30 am, anche nel week-end, e per le 10 siano belli che attivi, ma faccio ancora fatica ad abituarmi a queste abitudini, mi fa onestamente ancora un po' strano uscire dal multisala prima di pranzo. Lui, l’interessato, non se ne cura, per lui è sempre una festa, qualunque ora sia.

Ultimamente penso tanto al Natale, quest'anno vorrei riuscire ad avere un albero, di quelli grandi, con le palline e le luci, un vero e proprio albero di Natale insomma. Inutile dire che mi dovrò accontentare di uno finto, pare che da queste parti gli abeti non sopravvivano a lungo.
E poi penso tanto alle vacanze che verranno. Avremo solo due settimane tutti assieme ma vorrei che fossero speciali!

 

A fine mese parteciperemo alla cena di Natale aziendale. Lasceremo Tobia con una baby-sitter. La prima volta da solo, a casa sua. Finora, quelle poche volte che ci siamo concessi un'uscita senza di lui abbiamo sempre condiviso le baby-sitter con altri genitori, così stava in compagnia di altri bimbi suoi amici, ma è ora che si abitui. I miei programmi sono di uscire un po' più spesso, noi due adulti intendo.

 

Ultimamente i due uomini di casa si dedicano alla pesca. Abbiamo la comodità di avere un terrazzo comune sul mare, all’ombra e a due passi da casa, così si sono decisi a prendere un paio di canne e tutto il necessario per trascorrere delle tranquille domeniche pomeriggio. Io, per ora (e ho come l’impressione che non sarà solo per ora), non riesco a condividere questa passione, diciamo che lascio che sia il loro momento padre-figlio.
 

Ultimamente mi annoio. Nel senso che torna ciclicamente la sensazione di essere "bloccata qua". Una sensazione che credo proverei in tutte le città australiane.
Complice la stagione che limita le "boccate d'aria" sento la mancanza di una delle nostre gite fuori porta, oppure un pomeriggio in collina, o una due giorni a trovare amici. Tutte quelle cose che ti fanno veramente staccare dalla routine e sentire come fossi in vacanza. Luoghi nuovi o meno nuovi, piazze, facce, ristoranti, mi manca addirittura il semplice starcene in macchina verso una meta che a volte non sapevamo nemmeno noi quale fosse.
Fino a Natale niente aerei, avremmo dovuto prenotarlo mesi e mesi fa, per non spendere un'esagerazione. E le vacanze di Natale ci impegneranno economicamente già abbastanza.
Questa è senz'altro la sensazione che meno riesco a sopportare del vivere qua.

Ultimamente combattiamo spesso contro i nemici pidocchi. Praticamente ogni settimana arriva a casa l'avviso dalla scuola che in classe di Tobia girano i pidocchi. E nemmeno a chiederselo, lui se li becca ogni volta. Avrò sbagliato cura o siamo semplicemente condannati alla loro costante compagnia?

 

Ultimamente andiamo spesso alla Library, la biblioteca comunale, dove passiamo un po' di tempo noi due insieme a leggere e troviamo sempre tante belle storie. E poi ho pensato che i libri pesano, e al prossimo trasloco voglio limitare i pesi!
 

 

Ultimamente ho aperto una nuova sezione del mio blog, Darwin in pillole. Inutile dire che mi ci sono già affezionata, e spero prima o poi possa essere utile a qualcuno.

Ultimamente scrivo poco, ma oggi ho compensato.