Wednesday 30 July 2014

T'amo, non t'amo, t'amo


Sono tornata al cinema all’aperto (Deckchair Cinema), a vedere un film-documentario italiano: “ITALY love it or leave it” (trad. “ITALIA o la ami o la lasci”).
Ne avevo letto qualcosa on-line tempo fa e da allora quel titolo mi puntava addosso come un dito accusatore, perché io quell’Italia l’ho lasciata, nove mesi e mezzo fa.
Così appena ne ho avuto l’occasione sono andata a vederlo.

Il film, di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, è un viaggio attraverso l’Italia, tra le sue bellezze e le sue brutture, alla ricerca dei motivi per lasciarla e dei motivi per amarla.
La forma di documentario la rende una pellicola veloce e molto piacevole da seguire, per nulla scontata dai tratti moderni e accattivanti.




 

Non mi sono mai sentita particolarmente patriottica, anzi, la mia anima razionale mi ha sempre spinta a non sottovalutare ogni aspetto negativo o positivo del vivere in Italia. Ma poiché ci sono nata e cresciuta, e la mia naturale voglia di scoprire me l’ha fatta girare abbastanza in lungo e in largo, è il paese al mondo che conosco meglio senza ombra di dubbio e già questo motivo può bastare per farmela sentire parte di me. Con le sue mille contraddizioni.
All’interno del film si parla di vergogna e rabbia, due sentimenti contrastanti. Quando ti vergogni vuol dire che hai smesso di arrabbiarti e non hai più la voglia e l’energia per affrontare l’oggetto di questo sentimento tanto forte.
Ecco, io, andandomene ho smesso di arrabbiarmi. Certo, in un certo senso me ne sono lavata le mani, e purtroppo come me molti altri. Abbiamo pensato al nostro presente, col forte desiderio di assicurarci un futuro, possibilmente proprio in Italia.
Certo, perché ora come ora fatico ad immaginare un futuro lontano che non sia in Italia.
L’Australia è una parentesi, la nostra parentesi, e chissà poi cosa ci sarà. Se ho imparato una cosa da questi ultimi anni è che nella vita tutto può succedere, a scombinare i tuoi piani e magari i tuoi sogni, ma non per questo non si possono avere nuovi piani e nuovi sogni.

Alla fine del film me ne sono tornata a casa, con gli occhi ancora pieni di tutte quelle immagini stupende di una terra tanto bella quanto lontana. Cercando di far pace con quel dito accusatore.

Italia, Italia, Italia, insomma ultimamente non faccio altro che parlarvi di Italia, mentre a voi importa sicuramente di più del paese in cui vivo ora, che è anche il motivo per cui ho aperto questo blog ;)
Nel mio prossimo post, promesso, vi racconterò qualcosa di più della nostra vita down under!

4 comments:

  1. Ciao e complimenti per la nuova veste del blog! Mi sono portata in pari con tutti I nuovi post e non vedo l'ora di leggere I prossimi racconti, come a pregustare ciò che potrebbe essere per noi. Aspettare è davvero difficile ma ce la farò! Buon lavoro ;)!

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  2. Ciao, credo ti aver capito chi sei anche se sei anonimo. Presto ti darò info più dettagliate su cui pensare ;)
    Grazie per passare di qua.
    A presto!

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  3. Ciao, immaginavo avresti capito ;)! Solo non volevo stressarti troppo, ma lasciarti un commento sincero sui tuoi post che trattano argomenti interessanti ed utili. Ho scelto il mio nickname, così sai quando sono io a commentare. Grazie davvero per il supporto, a presto!

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  4. Mi piacerebbe davvero vedere questo film :-) vedere certe scene del trailer un po' mi fa dispiacere.. se è vero che troppi sono così per fortuna c'è gente per bene che rispetta leggi e regole..

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