Monday 9 November 2015

Meno cinque


I giorni scorrono come un treno eurostar e io sono lì sulla banchina a guardarlo questo treno, il problema è che non si ferma.
Le mie to do list vanno avanti.
Vendere macchina - Dopo un paio di trattative private andate in fumo abbiamo deciso di affidarla ad una concessionaria.
Trovare nuovi inquilini per l'appartamento - Ebbene qua c'è questa usanza disumana per cui se interrompi l'affitto prima della scadenza del contratto sei costretto a continuare a pagare l'affitto fino a che non subentra qualcun'altro. E vi ricordo quanta voglia hanno di lavorare le agenzie immobiliari , in più i prezzi sono calati ancora da quando abbiamo traslocato, siamo all'inizio della stagione umida e pure sotto Natale... Quindi per dirla in parole povere non abbiamo speranza! Così il lavoratore di casa, in attesa di raggiungerci per Natale, continuerà a vivere qua finché non arriverà qualcun'altro.
Scatoloni - per il motivo di cui sopra mi sono arresa all'evidenza che dovrò per forza delegare.
Valigie - quasi pronte, mancano le ultime cose e via!
Salutare gli ultimi amici - fatto!
Preparare i cupcakes per il farewell di Tobia a scuola - i miei primi cupcakes, che scandalo!
Vendere o dare in beneficienza tutto quello che mi passa per le mani - ormai sono diventata la regina del decluttering (oltre che delle to do list ovviamente). E poi qua è veramente facile, la gente vende e compra qualsiasi cosa, dalle sportine del supermercato (a 5 centesimi anziché 10) al ghiaccio (a 5$ "un po'" o 20$ tutto) ai cartoni delle uova in cambio di uova. Insomma, la fantasia non manca.
 
Come sto? Onestamente sono stremata, non vedo l'ora di metter piede su quell'aereo anzi, su quel treno.


Ma in tutto ciò non ci sono solo io, lui quello che sembra un gigante a confronto della sorella ma in realtà è ancora incredibilmente piccolo e altrettanto indifeso, comincia ad accusare i colpi di tutto questo scombussolamento, lasciare tutto ciò che si era orgogliosamente costruito in questi due anni, amici, abitudini, luoghi, non è poi così facile. Ha ed avrà bisogno di me più che mai, forse più di due anni fa, quando era ancora troppo piccolo per rendersi conto.

Ma ripensando a questi due anni di Darwin, ora che me ne sto per andare non posso far a meno di stilare una lista delle cose che, nonostante tutto, mi mancheranno :
La piscina sotto casa - più che un lusso, che qua in molti possono permettersi, quasi una necessità
Il water park gratuito - ancora di salvezza per chi ha figli, soprattutto figli unici
Il tramonto - che lascia senza senza parole, anche dopo due anni
La dry season - con i suoi eventi e il piacere di stare all'aperto
La gente sempre cordiale e sorridente - un dato di fatto
Il multiculturalismo - che rende tutti così incredibilmente uguali
I colori - quelli rimarranno impressi nei nostri occhi a lungo
I frangipani - dal profumo inconfondibile, sono diventati i miei fiori preferiti
Il benessere - d'altronde siamo in Australia
La gente che non si lamenta mai e non parla mai di soldi
Il mango e l'avocado - sarà difficile fare senza
Andare in piscina senza cuffia
Lasciare asciugare i capelli naturalmente
Fare la lavatrice e raccogliere il bucato nello stesso giorno (quasi tutto l'anno)
Il sole
L'abbronzatura tutto l'anno
Il segno delle infradito tutto l'anno
La semplicità di uscire di casa in ciabatte e canottiera tutto l'anno
La lentezza e la calma
I messaggini di remind per gli appuntamenti
Tutto ciò che ora dò per scontato

E ovviamente non può mancare la lista di ciò che di sicuro non non mi mancherà:
Il mare "guardare e non toccare"
La sensazione di essere stuck
La troppa lentezza e la troppa calma

La sciatteria di uscire di casa in ciabatte e canottiera tutto l'anno 
Il problema dell'alcool
La facilità con cui la gente "tira pacco"
L'affettato in sacchetto
La wet season
Le formiche e gli scarafaggi in casa
Le rughe e le macchie sul viso dovute al sole
La muffa durante la stagione umida
L'acqua del rubinetto che sa di cloro
Le scope che non sono scope
Il self-service dal benzinaio con la cassa per pagare dentro al negozio (l'ideale per chi ha un neonato addormentato in auto), non esiste il "servito"
L'inspection dell'appartamento da parte dell'agenzia ogni 3 mesi
L'imbranataggine alla guida
I taxi che arrivano quando vogliono e a volte proprio non arrivano
Gli orari dei negozi
Il centro commerciale che la domenica chiude alle 3.30pm
La TV pubblica peggiore di quella italiana
Il cibo
Il cinema la mattina
Playdate e compleanni che durano due ore e poi arrivederci a tutti
Le camionette della polizia con la gabbia dietro, stile accalappiacani dei cartoni americani
Le finestre senza tapparelle
I colloqui con l'insegnante di 10 minuti a testa (ma con prenotazione on-line)
Il sole che brucia la pelle tutto l'anno
Le infradito tutto l'anno
Le midgies


Sicuramente ho scordato qualcosa, sia nella prima che nella seconda lista. Non le ho contate, ma ho come l'impressione di sapere già quale sia la piú lunga.

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