Wednesday 18 June 2014

Cosa vi siete persi ... parte seconda


Il 26 maggio è stato il “Sorry day”, in cui l’Australia chiede scusa agli indigenti australiani, ovvero tutte le popolazioni aborigene sul territorio, per tutto ciò che il Governo australiano si è dimostrato responsabile nei loro confronti dal momento in cui gli inglesi hanno colonizzato le loro terre. In particolare si riferisce alla “Stolen generation”, tutti quei bambini aborigeni che sono stati allontanati e a volte letteralmente strappati alle proprie famiglie per esser in qualche modo “civilizzati” tramite nuovi stili di vita e scolarizzazione. Quei bambini ora hanno la mia età, sono adulti, e nessuno potrà restituire loro l’infanzia.

Quest’argomento suscita in me ancora un grosso disorientamento, e sta costruendo nella mia testa un’idea degli australiani che non mi sarei aspettata prima di venire qua. Spero di riuscire presto a dare delle risposte alle mille domande che mi pongo e a parlarvene con maggior coscienza e consapevolezza.


foto fonte turismtopend.com.au
Mi sono concessa una serata al cinema. Il Deckchair Cinema è una delle attrazioni di questa stagione in città. E’ un cinema all’aperto e si chiama Deckchair perché al posto delle classiche sedie o poltroncine ci si siede su vere e proprie sdraio da spiaggia. Colorate e molto belle da vedere ma non il massimo della comodità, infatti all’entrata si può scegliere di prendere qualche cuscino per ammorbidire la seduta. Il film non è stato nulla di che (The Chinese Puzzle), ma ero in compagnia di un’amica e tra la sensazione di essere finalmente al cinema e due chiacchiere la serata è trascorsa molto piacevolmente.
 
 



 
Infine il Luna Park. La più che folta comunità greca della città organizza ogni anno un festival lungo un weekend chiamato “Glenti”. Stand gastronomici di prelibatezze elleniche, spettacoli, musica, birra a profusione e giostre per i piccoli. Nonostante il “regime di alimentazione controllata” in cui siamo entrati da qualche mese, non abbiamo potuto rinunciare ad una pita e un po’ di loukomades (delle palline di pasta strafritta ricoperte di miele). Devo ammettere che ne è valsa la pena! 
 

 

2 comments:

  1. E' da un po' che leggo il tuo blog, lo trovo molto interessante. Descrivi l'Australia in un modo fanastico. Un giorno mi piacerebbe fare un viaggio da quelle parti. Anche io sono un'italiana che vive all'estero e come te ho avuto l'idea di un blog per raccontare le mie esperienze. Se ti va passa a visitarlo. http://www.luana-abroad.co.uk/
    Un saluto!
    Luana.

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    1. Ciao Luana, benvenuta e grazie di essere passata da queste parti. Faccio subito un salto sul tuo blog! A presto.

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