Wednesday 23 July 2014

Di ritorni e cose nuove


Siamo tornati alla nostra quotidianità. Ci è voluta una settimana per superare i disagi del jet lag, la casa era pervasa da un torpore generale, i nostri corpi si muovevano come in assenza di gravità, e la notte non era più notte, sembrava ci dessimo appuntamento tuti e tre in cucina tra le 3 e le 4, per poi non riuscire a riprendere sonno fino a che fuori non faceva luce (solo noi due “privilegiati” però, mentre “il Lavoratore” ha ripreso subito ad uscire di casa prima dell’alba). Una settimana, come quando siamo arrivati per la prima volta, e poi finalmente i nostri corpi si sono arresi.

Anche la scuola è ricominciata. In Australia l’anno scolastico va da fine gennaio a dicembre e prevede un’interruzione tra il primo e il secondo semestre, oltre ad alcune settimane di vacanza qua e là. Nel Northern Territory le scuole sono rimaste chiuse dal 23 giugno al 22 luglio, e concluderanno l’anno scolastico l'11 dicembre.
Tobia è rientrato con entusiasmo, ha ritrovato i suoi amici e le sue abitudini, tanto care e così indispensabili per i bambini.

Io riprendo un po’ a rilento, ma so che mi aspetta una seconda parte di 2014 ricca di impegni e progetti.
Ad agosto avremo visite, stavolta gradite, vengono a trovarci due cari amici italiani che vivono a Perth, solo per un weekend ma non vedo l’ora. Sto già pensando a tutte le cose da fargli fare e vedere. Avere ospiti nella città in cui vivi da poco ti stimola a cercare tutte le cose belle che ha da offrire, ed aiuta quindi ad apprezzarla di più. Il clima sarà dalla nostra, è semplicemente adorabile in questo periodo. Sono sicura faremo un figurone!



Sto anche riprendendo in mano il mestolo, abbandonato per quasi un mese in cui mi sono fatta servire e riverire per gustarmi sublimi piatti di casa. Ammetto sia dura, l’idea del “cosa cucino stasera” mi devasta, ma non voglio sconfortarmi e cerco spunti in nuove ricette e torno a “giocare” in cucina (è così che il grande di casa mi descrive quando mi vede ai fornelli).

Ebbene per un mese avevo abbandonato anche la mia attività fisica mattutina, e oggi, dopo la ripresa… questo mese di pigrizia si è fatto sentire tutto, sulle mie gambe, stanche e doloranti.

La città ha cambiato colore, la stagione secca inizia a farsi vedere. Prati che prima erano verdi di un verde abbagliante, ora sono distese di erba secca, tra il giallognolo e il verdastro. Solo le zone irrigate artificialmente si mantengono rigogliose, ma quanta acqua ci vorrà per dar vita a tutte le piante di Darwin?!


Lo scorso fine settimana abbiamo conosciuto dei ragazzi italiani, al parco per un barbeque. Viaggiano l’Australia, molti in macchina o caravan, la maggior parte di loro ha percorso tutta la costa Ovest, qualcuno quella Est, e tutti lavorano per un po’ in un posto e poi ripartono. Darwin sembra una tappa obbligata, dove ancora si trova qualche lavoro “al volo” e pagano bene. Non hanno famiglia, al massimo sono in coppia, e liberi di dormire dove capita, un giorno qua un altro là. Sono partiti da quell’Italia che sembra non avere più molto da offrire alla loro generazione, e hanno scelto di imparare dall’esperienza.  Li guardavo, e rivedevo la leggerezza, la sfrontatezza, la voglia di fare e di vivere della loro età. Non sono molto più giovani di me, ma sembrava che tra di noi ci fosse una vita intera, una vita di cambiamenti, di scelte, e di razionalità.
Inutile dire quanto li abbia invidiati, pagherei per tornare a vivere alla giornata. E loro magari invidiavano noi, con la nostra tranquillità economica, un visto per vivere in Australia e la felicità di sentirsi famiglia.

 

2 comments:

  1. Intanto ti ringrazio di partecipare in maniera così entusiasta a The Lost Shoe Project! Purtroppo tra le millemila cose non riesco a controllare e aggiornare con regolarità il Tumblr, ma oggi che ho deciso di farlo ti ho trovata e ti amo già!
    :-)

    Che bravi a partire così, è quello che sogno anche io.

    Seguirò le tue avventure qui sul blog e mi lascerò ispirare...

    Un abbraccio e continua così!

    Silvia

    ReplyDelete
  2. Grazie Silvia, il tuo progetto me lo sono sentito subito mio dato che qua sembrano particolarmente portati per lasciare scarpe in giro ;) e temo che non mi mancherà mai materiale da pubblicare! Sono contenta di averti tra i miei followers. A presto!

    ReplyDelete