Wednesday 16 September 2015

Piccoli bilingui crescono



Ve ne avevo parlato un bel po' di tempo fa (nel post "E con la lingua come va") e da allora la padronanza della lingua inglese da parte del piccolo ... ops... "medio" di casa è decisamente migliorata.
Dopo esattamente 23 mesi che viviamo in Australia possiamo tranquillamente parlare di bilinguismo.
Non ci facevo caso ma è da qualche mese che io gli parlo in italiano e lui mi risponde in inglese, o comunque mixa molto le due lingue.
Si sveglia la mattina e le prime parole sono spesso e volentieri nella seconda lingua, se deve raccontarmi qualcosa successo durante il giorno lo fa ovviamente in inglese, e la sera dovendo leggere il libro per scuola finisce che anche la lettura serale viene spesso fatta in inglese.

Se penso al tempo che trascorre ad esclusivo contatto con la seconda lingua non é difficile capire come possa essere successo. A scuola fino alle 2.30pm e poi tra le attività pomeridiane o anche solo un playdate con un amico, la giornata è trascorsa parlando sempre inglese!



In casa continuiamo ad utilizzare la nostra madrelingua, e spesso la sera guardiamo il Tg italiano su internet. Non siamo preoccupati possa dimenticare l'italiano, quello certo che no (almeno per ora!) ma devo ammettere che molto spesso devo correggerlo o aiutarlo con parole nuove.
A volte se ne esce con improbabili coniugazioni di verbi o parole inesistenti che assomigliano più ad un mix tra italiano e inglese. Sono molto divertenti e ogni volta mi riprometto di prenederne nota per rileggerli quando sará grande.
Non frequentando la scuola né molte altre persone che parlano italiano, il suo vocabolario non è molto progredito da quando siamo arrivati qua, ed allora aveva poco più di 4 anni.
Abbiamo degli amici italiani ma non li vediamo molto, l'unica famiglia che frequentiamo più spesso vive all'estero da molti anni ed i figli parlano molto meglio l'inglese che l'italiano quindi alla fine quando giocano assieme si ritrovano a parlare inglese.
É altrettanto vero che peró succede anche che non conosca qualche parola in inglese o il suo significato (comprensibile data l'età e il tempo cui è stato esposto alla lingua) e allora tiriamo fuori il dizionario (la app sul cellulare ovviamente ;) e impariamo assieme qualcosa di nuovo.

Dal canto mio mi sono impegnata, quest'anno, a fargli fare qualche esercizio di italiano. Ho ordinato on-line un libro di prima elementare per la scuola italiana e ogni volta che abbiamo tempo lo tiriamo fuori e facciamo qualche passo avanti. Devo ammettere di essere molto fortunata perchè Tobia é curioso di imparare e anche questi esercizi non gli sono per nulla pesanti, anzi li fa con piacere ed interesse. E poi é il nostro momento, soprattutto da quando c'é la piccoletta momenti cosí sono diventati veramente preziosi!
Attualmente siamo bloccati alla sezione "che-chi" ... l'argomento piu ostico per uno che ha imparato a leggere e scrivere in inglese! Ma non demordo, prima o poi ce la faremo!

A scuola continua ad andare bene e volentieri, siamo alla fine del terzo quadrimestre di Year One, e nonostante io abbia qualche perplessità sugli effettivi progressi di quest'anno, mi rendo sempre più conto di quanto sia stato fortunato ad iniziare la scuola un anno prima, senza fretta di abbandonare il gioco e lo svago, con metodi a mio parere più a misura di bambino.
I suoi coetanei italiani hanno iniziato la prima elementare in questi giorni, con il loro grembiulino e gli occhi pieni di curiosità. A me é mancato molto condividere quel momento con le amiche, le altre mamme, per noi era tutto nuovo e gli occhi pieni di curiosità non li aveva solo lui, e forse li abbiamo ancora.
Non so cosa ne sarà di noi in futuro, che lingua/e parleranno i miei figli quando saranno grandi nè che tipo di scuole frequenteranno, ma sono certa che anche se la nostra vita da expat dovesse finire con l'Australia, gli effetti positivi di questa esperienza saranno visibili per sempre.



1 comment:

  1. Ciao. condivido pienamente quello che hai scritto. Questa sera è arrivata a casa nostra la nuova au pair italiana, scelta italiana principalmente per poter rafforzare l'italiano delle bimbe. 2G per ora separa bene le due lingue, mentre 3G sta iniziando a fare un bel mix, anche se le 3 settimane di vista dei nonni hanno fatto pendere l'ago della bilancia verso l'italiano ;)
    2G sta frequentando la pre-primary e siamo molto contenti. Mi è stato detto che durante Year 1 si ripete un po' lo stesso programma, vedremo l'anno prossimo.
    Anche a me ha colpito vedere le foto di prima elementare col grembiulino, anche se la divisa australiana è molto più divertente ;)
    Sono felice di percepirti più serena...avanti tutta questa n questa stramba avventura!

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