Monday 25 August 2014

Zaino in spalla e tutti a scuola!



Ciao a tutti, siete rientrati dalle ferie? Beh spero proprio di sì, dato che non se ne può più di vedere su ogni social foto di vacanzieri in luoghi stupendi a panza piena lungo tutta la penisola del belpaese, mentre per  noi le vacanze sono ormai un lontanissimo ricordo! ;)
Settembre è alle porte e m’immagino già le pubblicità martellanti per l’inizio della scuola. Zaini, penne, quaderni per tutti i gusti. Così ho pensato di raccontarvi come funziona la scuola da queste parti.  

A volte non me ne rendo conto ma “mio figlio va già a scuola”! mancano tre mesi alla fine dell’anno scolastico ed ha già imparato a leggere ed è sulla buona strada anche per scrivere. In inglese ovviamente, ma questo è un altro discorso.
In questo post vi raccontavo il suo primo giorno di scuola e da allora sono cambiate tantissime cose.
Dopo questi primi mesi posso dirmi più che soddisfatta del sistema scolastico che abbiamo incontrato qua a Darwin, che presumo sia più o meno lo stesso del resto d’Australia.
La scelta di inserire un anno di transizione tra la scuola materna e l’inizio vero e proprio della scuola elementare mi è parsa subito un ottimo modo per agevolare i bambini e dar loro il tempo necessario per prendere confidenza con le prime materie scolastiche senza dover rinunciare al gioco.

Tra i vari aspetti che apprezzo particolarmente di questo sistema vi è la totale condivisione con i genitori. Mi spiego meglio. Una volta a settimana la scuola invia per e-mail una newsletter ai genitori contenente tutte le informazioni relative alle attività e agli eventi in programma (che vi assicuro non sono pochi), oltre ovviamente a tutte le normali comunicazioni di servizio.
Il Preside è sempre molto presente e partecipe. Lo incontro praticamente tutte le mattine mentre chiacchiera coi bambini in attesa della campanella.
Finora sono stati organizzati un paio di appuntamenti in cui la classe era aperta ai genitori per illustrare loro i lavori dei bambini e condividere tutti assieme i passi avanti fatti dalla classe. Una volta è stato organizzato di mattina appena arrivati e l’altra invece la sera nell’orario dopo-lavoro.
C’è la possibilità inoltre di partecipare alle lezioni in classe per aiutare l’insegnante. In particolare la maestra di Tobia ha chiesto la disponibilità ad aiutarla nella lettura, poiché ogni giorno ad ogni bambino viene dedicato del tempo per la lettura “uno-ad-uno”, ed essendo più di venti, più persone possono aiutare meglio è!
Io, essendo libera, sono andata spesso e continuerò a farlo finché potrò, lo trovo anche molto utile per me per vedere cosa succede in classe, conoscere meglio i compagni di mio figlio, e capire qualcosa in più riguardo alla sua istruzione scolastica.
Ma non sono solo i genitori i ben accetti all’interno della classe, una volta a settimana alcuni ragazzi di una classe di terza o quarta danno una mano all’insegnante durante le lezioni.



La giornata di una classe Transition come quella in cui si trova Tobia si svolge più o meno così:
Inizio ore 8.10
Ritrovo nell’area comune, alcuni bambini arrivano con l’autobus, altri coi genitori che vanno via subito e altri li accompagnano dentro.
La campanella di inizio giornata è una canzone, ogni giorno diversa, generalmente pop-rock, per dare un po’ di carica fin da subito.
Si entra in classe e si lasciano i lunch box (i contenitori del pranzo) e le borracce dell’acqua in frigo. Ogni bambino ha la propria borraccia, e a intervalli regolari durante la giornata sono tutti invitati a bere.
L’aula è divisa in due, l’area a ridosso della lavagna (multimediale) con un tappeto a terra su cui siedono i bambini e l’area con i tavolini e le sedie, cinque tavoli per i cinque gruppi in cui viene generalmente suddivisa la classe durante le attività. A fianco alla parete della lavagna la maestra siede su una seggiolina bassa di fronte ai bambini tutti a gambe incrociate.
Le “materie” trattate quest’anno sono a grandi linee: lettura, scrittura, matematica, lettura e analisi di una favola, scienze, computer (con programmi utilizzabili anche da casa tramite appositi username e password) e attività fisica. Una volta a settimana i bambini presentano uno ad uno una propria storia o un oggetto a loro assegnato di volta in volta. Ogni venerdì hanno l’appuntamento con la library (biblioteca) della scuola per prendere in prestito due nuovi libri che possono tenere per due settimane.
Ogni giorno ogni bambino torna a casa con una scheda contenente le ultime parole imparate e un libricino da leggere a casa con i genitori.

Tobia adora leggere, molto più di qualsiasi altra cosa eccetto il disegno, e molto spesso legge il libricino per strada ancora prima di arrivare a casa. Speriamo questa sua passione per la lettura non svanisca col tempo!

Questi libricini sono adatti alle loro conoscenze e vengono man mano sostituiti con versioni più complesse in base alle capacità individuali. Ovviamente non tutti sono così appassionati alla lettura e non tutti hanno la fortuna di avere genitori che li aiutino a farlo, ed è anche per questo che trovo molto utile il momento della lettura “uno ad uno” al mattino.
Non ricordo molto bene quale fosse stato il metodo d’insegnamento col quale ho imparato a leggere, è passato un po’ di tempo da allora ;) , ma mi sono molto stupita quando ho scoperto che la maestra di Tobia ha insegnato loro, di pari passo con le lettere dell’alfabeto, delle parole che vengono chiamate “High Frequency Words” ovvero ad alta frequenza, quelle che si trovano più spesso. Quindi se il bambino impara a riconoscerle a memoria, farà poi meno fatica nel leggere l’intera frase e si concentrerà in quelle più complesse e meno frequenti leggendole lettera per lettera.
Devo dire che posso solo che apprezzare il risultato di questo insegnamento, e per mio figlio che deve imparare a leggere in una lingua che non è la sua madrelingua sta funzionando alla grande.

Di cose da dire sulle innumerevoli attività scolastiche e su metodi d’insegnamento a noi prima sconosciuti ce ne sarebbero ancora tante ma non voglio annoiarvi e me le tengo per un altro post.
Spero questo approfondimento sulla scuola elementare australiana sia stato interessante, quali differenze avete notato con il sistema italiano? Sarei curiosa di sapere come funziona là.



"Forse non è a scuola che impariamo per la vita, ma lungo la strada di scuola."
Heinrich Böll

9 comments:

  1. Grazie del bel racconto e sono molto contenta che tuo figlio non abbia problemi con l'inglese...sono proprio forti questi bimbi! Ho una domanda pratica da porti: tuo figlio frequenta il Transition Year presso la primary school, giusto? Sai che io sono interessata a Perth e quindi le regole in un altro Stato forse cambiano, ma nel Western Australia mi sembra di aver capito che I bimbi di 5 anni debbano frequentare l'asilo presso I child care center privati (l'equivalente della nostra materna) a costi molto elevati, circa 100 $ al giorno dalle 9 alle 15!!! Sai se esitono delle direttive comuni in tutta l'Australia?Grazie del supporto

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    1. Ciao Gigiò, ti rispondo in privato con i dettagli e tutte le altre info di cui avevamo parlato.

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    2. Grazie molte! Per fortuna esistono blog come questo e autrici disponibili! W le mamme expat ;)

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  2. E' tutto molto simile alla scuola internazionale che sta frequentando mio figlio qui in Thailandia. Credevo che stare seduti a terra durante le lezioni fosse una caratteristica thai. Mi fa piacere vedere di no. Per mio figlio è fondamentale perché lui fermo su una sedia proprio non riesce a starci...

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    1. Anch'io ero preoccupata di mandarlo a scuola così presto (5 anni non ancora compiuti) ma con questi metodi sono molto più tranquilla, e anche lui. :)

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  3. È bellissima la possibilità di coinvolgimento che viene data ai genitori. Confermo che anche qui i bambini possono sedere in terra, ma non so ancora se questa libertà viene lasciata anche nelle classi più avanzate!!
    Mi piace l'idea di una scuola che inizia così presto, soprattutto quando è ben strutturata come la vostra.

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    1. Si è vero, avevo sempre sentito parlare della scuola australiana in positivo e finora siamo stati proprio contenti di poterla provare!

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  4. Ma che bella l'idea dell'anno di transizione!
    Mi piace molto anche l'organizzazione scolastica. Una interessante scoperta.
    Mia figlia invece inizierà la prima elementare lunedì ;-)

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    1. Allora in bocca al lupo alla tua piccola che diventa grande :)

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